
Servier ha annunciato che lo studio clinico di Fase 3 INDIGO, che valutava l’utilizzo di vorasidenib in monoterapia nei pazienti con glioma a basso grado residuo o recidivante con mutazione del gene IDH, ha raggiunto l’endpoint primario di sopravvivenza libera da progressione (PFS) di malattia e l’endpoint secondario chiave del tempo al successivo intervento (TTNI).
Questi risultati offrono ai pazienti affetti da questa neoplasia la speranza di una nuova opzione terapeutica per la prima volta da 20 anni e dimostrano l’impegno di Servier in oncologia e in particolar modo per i pazienti con tumori rari e difficili da trattare.
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