Gruppo Servier in Italia
Nel 1954 Jaques Servier, Dottore in Medicina e Dottore in Farmacia, allora trentenne, fondò una società di produzione farmaceutica con nove dipendenti, a Orléans in Francia, “Les Laboratoires Servier”.
IL GRUPPO SERVIER IN ITALIA
LA STORIA
In Italia il Gruppo è rappresentato da due filiali commerciali, Servier Italia fondata a Roma nel 1972 e l’Istituto Farmaco Biologico Stroder che nel 1980 entrò a far parte del Gruppo di Ricerca Servier, facendola diventare in breve tempo una delle prime 50 società farmaceutiche italiane.
La terza società del Gruppo, l’Istituto di Ricerca Servier (IRS) fondato a Roma nel 1982, è ormai una realtà consolidata con un impegno costante nello studio di nuove molecole in tutte le fasi di sviluppo clinico. Più di 500 centri universitari ed ospedalieri sono stati attivati per reclutare circa 5.000 pazienti nelle nostre sperimentazioni.
Da ottobre 2014 le sedi delle tre società del Gruppo Servier si trasferiscono a Roma nello stesso edificio.
Nell’aprile 2017 nasce la nuova Business Unit Oncologia, impegnata nei tumori solidi (tumore colorettale metastatico) e nei tumori ematologici (linfoma non Hodgkin).
Nel 2018, con l’acquisizione del comparto oncologico di Shire, il portfolio si espande ulteriormente con una terapia indicata per la leucemia linfoblastica acuta di bambini e adulti e con una chemioterapia liposomiale pegilata per il trattamento dell’adenocarcinoma del pancreas metastatico.
Il 2019 vede il lancio di due importanti prodotti nell’area vascolare e dell’ipertensione: un dispositivo medico per il trattamento della malattia emorroidaria in combinazione con Daflon, e la prima polipillola autorizzata in Italia per il trattamento congiunto di due fattori di rischio cardiovascolare: ipertensione e ipercolesterolemia.
Il Gruppo Servier in Italia ottiene nel 2020 la certificazione Great Place to Work.
Nel 2021 il Gruppo Servier in Italia per il quarto anno consecutivo si conferma tra le aziende attive sul territorio nazionale certificate Top Employers e per la prima volta è anche tra i Top Employers Europe.
Nel 2022 il Gruppo Servier in Italia per il quinto anno consecutivo si conferma tra le aziende attive sul territorio nazionale certificate Top Employers e per la seconda volta è anche tra i Top Employers Europe. Inoltre, riceve per la seconda volta la certificazione di Great Place to Work.
Il 2021 vede la nascita anche della Business Unit Current Business, focalizzata sui principali fattori di rischio cardiometabolico (ipertensione, dislipidemia, diabete) e vascolare (malattia venosa cronica).
Timeline
- 1972: viene fondata a Roma Servier Italia
- 1980: l’Istituto Farmaco Biologico Stroder entra a far parte del Gruppo di Ricerca Servier
- 1982: viene fondato a Roma l’Istituto di Ricerca Servier (IRS)
- 2014: Servier Italia, IFB Stroder e l’IRS completano il processo di fusione e si riuniscono a Roma nello stesso edificio
- 2017: nasce la nuova Business Unit Oncologia
- 2019: lancio di due importanti prodotti nell’area vascolare e dell’ipertensione: un dispositivo medico per il trattamento della malattia emorroidaria in combinazione con Daflon, e la prima polipillola autorizzata in Italia per il trattamento congiunto di due fattori di rischio cardiovascolare: ipertensione e ipercolesterolemia.
- 2021: nasce la Business Unit Current Business
Le tre dimensioni dell’aderenza terapeutica nelle malattie croniche: clinica, economica e sociale
Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la principale causa di mortalità e ospedalizzazione nel mondo e nel nostro paese, con un costo notevole sia per la salute dei singoli cittadini sia per la società.
Il controllo dell’incidenza delle malattie cardiovascolari necessita da un lato di politiche di prevenzione e dall’altro di attività che vadano a migliorare i livelli di aderenza alle terapie, soprattutto per le fasce di popolazione più fragili.
La mancata aderenza alle cure, infatti, impatta notevolmente sulla salute del paziente e quindi sulla società e sulla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
Consapevole dell’importanza dell’aderenza a livello terapeutico, economico e sociale, Servier continua a investire nella ricerca per mettere a disposizione dei pazienti terapie sempre più “comode” ed efficaci, come le combinazioni a dosi fisse di farmaci (FDC) e le polipillole, terapie con più principi attivi in un’unica compressa per trattare uno o più fattori di rischio cardiovascolare, particolarmente utili per i pazienti cronici politrattati affetti da ipertensione e/o dislipidemia.
L’attenzione del Gruppo Servier in Italia verso le malattie cardiovascolari è esteso anche alla prevenzione primaria attraverso lo sviluppo di COSMONY®, il primo nutraceutico per il controllo della pre-ipertensione.
Il Gruppo è leader anche in ambito vascolare, in particolare nella Malattia Venosa Cronica (MVC), per la quale Servier mette a diposizione dei pazienti DAFLON® 500, un medicinale vasoprotettore del microcircolo a base di frazione flavonoica purificata micronizzata.
Oltre all’offerta terapeutica, il Gruppo Servier in Italia sviluppa progetti e iniziative di sensibilizzazione per contribuire – in una logica di partnership – alla gestione delle malattie croniche cardiovascolari a supporto dei pazienti, dei professionisti della salute e delle Istituzioni.
Per saperne di più:
www.facebook.com/LaMiaIpertensione/
Oncologia: i bisogni dei pazienti al primo posto
Servier ha fatto della lotta contro il cancro una delle sue priorità investendo a partire dal 2021 il 50% del suo budget di R&D, con l’obiettivo di diventare un’azienda di riferimento in oncologia per il trattamento di neoplasie, caratterizzate da un forte unmet medical need, come i tumori gastrointestinali e onco-ematologici.
Per le neoplasie del tratto gastroenterico, Servier mette a disposizione dei pazienti un ventaglio di terapie innovative ed efficaci, indicate in particolar modo per gli stadi avanzati di malattia, tutt’oggi privi di alternative terapeutiche riconosciute:
- una chemioterapia orale indicata per il trattamento del tumore del colon-retto e dello stomaco in fase metastatica
- una terapia indicata per il trattamento dell’adenocarcinoma del pancreas metastatico, un tumore ancora oggi dalla prognosi particolarmente infausta
- una chemioterapia indicata per il trattamento del melanoma maligno disseminato, comprese le localizzazioni cerebrali, e per i tumori cerebrali primitivi.
Il portfolio onco-ematologico comprende terapie per il trattamento del linfoma non Hodgkin (NHL) a cellule B aggressivo e per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta di bambini e adulti.
L’offerta terapeutica di Servier si amplierà ulteriormente grazie alle recenti acquisizioni della biotech Symphogen e della divisione oncologica di Agios Pharmaceuticals con nuovi farmaci per il trattamento di tumori solidi ed ematologici.
Per i pazienti oncologici con malattie metastatiche, in particolare per i pazienti con tumori gastrointestinali che spesso vengono diagnosticati in fase avanzata, “ogni giorno in più conta”. Dare la possibilità a questi pazienti di accedere a trattamenti efficaci, rispettosi della qualità di vita (come la formulazione orale) e tollerati permette loro di usufruire di linee di trattamento successive garantendo un continuum of care con vantaggi significativi in termini di sopravvivenza.
Servier sta consolidando il suo impegno nella lotta ai tumori non solo attraverso lo sviluppo di nuovi trattamenti farmacologici, ma anche realizzando progetti di patient advocacy, con l’obiettivo di lavorare per e con i pazienti: il coinvolgimento e la connessione con il paziente sono infatti parte fondamentale del loro percorso di cura.
Farmacovigilanza: una garanzia di sicurezza per il paziente
La Farmacovigilanza è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità “La scienza e le attività connesse alla individuazione, la valutazione, la comprensione e la prevenzione delle reazioni avverse o di qualsiasi altro problema legato all’utilizzo dei medicinali.” (OMS, L’importanza della farmacovigilanza: monitoraggio della sicurezza dei medicinali, 2002)
L’impegno del nostro gruppo è quello di garantire costantemente la qualità dei nostri farmaci monitorando gli effetti collaterali e le situazioni di rischio per la sicurezza dei pazienti come l’uso improprio, gli errori terapeutici, nonché l’uso dei farmaci in tutte le condizioni non previste dalla loro autorizzazione all’immissione in commercio.
Gli effetti collaterali non sono sempre rilevabili negli studi clinici, che sono condotti su un campione relativamente piccolo di pazienti. Tuttavia, una volta che il prodotto viene immesso sul mercato e somministrato a un maggior numero di pazienti, possono emergere alcuni effetti collaterali ed eventi avversi.
Ecco perché nel mondo più di 200 persone sono dedicate al monitoraggio e alla valutazione di tutti i rischi associati ai nostri medicinali e a sviluppare misure per ridurre tali rischi.
Le segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse ai farmaci costituiscono un’importante fonte di informazioni per le attività di Farmacovigilanza, in quanto consentono di rilevare potenziali segnali di allarme relativi all’uso dei medicinali così da renderli più sicuri, a beneficio di tutti i pazienti.
La normativa europea sulla Farmacovigilanza richiede a tutti gli operatori sanitari e ai cittadini di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa (grave e non grave, nota e non nota).
La sospetta reazione avversa può essere segnalata anche a seguito di assunzione di prodotti a base di integratori alimentari o di uso di cosmetici e di dispositivi medici.
Se sospetta di soffrire di un problema di salute legato all’assunzione di un medicinale Servier o di qualsiasi altro prodotto Servier, può contattarci utilizzando l’area contatti del nostro sito web.