18 milioni di decessi nel mondo sono causati dalle malattie cardiovascolari:
La mancata aderenza alla terapia rappresenta un vero e proprio fattore di rischio cardiovascolare
occulto, considerando che solo il 50% dei pazienti over 65 riesce a seguire correttamente le cure.
Dal 28 settembre online IMPAZIENTI CRONICI, una web serie originale, divertente e ironica
in cui i pazienti, alle prese con malattie croniche, saranno i protagonisti di pillole di vita quotidiana.
E’ un’iniziativa promossa dal Gruppo Servier in Italia fortemente impegnato da anni nella
sensibilizzazione sul valore dell’aderenza terapeutica nelle malattie croniche cardiometaboliche.

Roma, 24 settembre 2021. Sono quasi 18 milioni le persone che ogni anno muoiono nel mondo a
causa di malattie cardiovascolari, prima causa di morte nel nostro Paese: in Europa, i costi sanitari
diretti e indiretti per queste patologie sono stimati in 125 miliardi di euro annui*.

Stili di vita sani e cure farmacologiche rappresentano gli interventi più importanti per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari. Negli ultimi 20 anni, infatti, le sole terapie hanno ridotto del 50% la mortalità per cardiopatia ischemica. In Italia tuttavia solo il 50% degli over 65 segue correttamente le cure**.


“L’aderenza terapeutica riflette la capacità del paziente di rispettare in modo preciso e con costanza le
raccomandazioni del medico riguardanti le dosi, i tempi e la frequenza dell’assunzione del farmaco per
l’intera durata della terapia – precisa Massimo Volpe, Direttore Cattedra e UOC Cardiologia Università
di Roma Sapienza, Ospedale Sant’Andrea. Diverse possono essere le cause della non aderenza, tra
cui la dimenticanza, la complessità, la durata e gli eventuali effetti collaterali del trattamento in corso, la
mancata consapevolezza della gravità della patologia, il timore di dipendenza, la scarsa motivazione.”


Nelle malattie croniche è particolarmente difficoltoso garantire l’aderenza per periodi molto lunghi, a
volte per tutta la vita, complice anche il fatto che spesso in queste condizioni i pazienti hanno
comorbidità e assumono altri farmaci.

Per diffondere il messaggio che seguire correttamente la terapia fa bene al cuore parte ‘Impazienti
Cronici
’, la prima web serie realizzata dal Gruppo Servier in Italia che ha l’obiettivo di sensibilizzare
sull’importanza dell’aderenza alle cure per controllare e convivere con patologie croniche, come quelle
cardiometaboliche. I 6 episodi raccontano in modo ironico la quotidianità di 6 coppie di Impazienti Cronici
che, nonostante un’iniziale difficoltà, hanno imparato l’importanza di seguire correttamente le
prescrizioni del medico e attraverso una serie di gag divertenti dispensano consigli preziosi per
promuovere comportamenti che favoriscano una migliore qualità della vita per chi deve convivere con
questo genere di patologie croniche.


Il problema della mancata aderenza riguarda principalmente, ma non esclusivamente, le patologie
croniche tra cui spiccano per rilevanza epidemiologica e clinica l’ipertensione arteriosa, il diabete, le
dislipidemie e, più in generale, le patologie cardiovascolari, con conseguenze facilmente immaginabili:
non adeguato controllo dei valori pressori, glicemici e colesterolemici e, quindi, insufficiente protezione
cardiovascolare.

“I principali determinanti del successo terapeutico – dichiara Giovambattista Desideri, Direttore UOC
Geriatria, Lungodegenza Geriatrica e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi
dell’Aquila – sono il medico, il paziente ed il trattamento: il medico deve essere fermamente convinto
della necessità di raggiungere il target terapeutico per ogni trattamento; il paziente deve essere
pienamente consapevole dell’importanza di seguire con scrupolo il progetto terapeutico concordato con
il proprio medico; il trattamento deve essere efficace, ma anche ben tollerato e semplice da seguire. Ad
esempio, nell’ambito della prevenzione cardiovascolare la terapia di combinazione con 2 o 3 farmaci
antipertensivi, opportunamente raccomandata dalle linee guida, rappresenta un eccellente esempio di
terapia che coniuga al massimo i requisiti di efficacia, tollerabilità e semplicità che ogni trattamento
dovrebbe avere.”

Oltre alle conseguenze cliniche, la non aderenza ha un forte impatto sociale ed economico: secondo
uno studio condotto in cinque paesi europei, se l’aderenza alle terapie antipertensive salisse al 70%, si
potrebbero evitare oltre 82mila infarti e ictus, con un risparmio di 330 milioni di euro***. “Tutta la
letteratura scientifica –
spiega Federico Spandonaro, Presidente C.R.E.A. Sanità – è d’accordo
nell’affermare che esiste una correlazione tra aumento dell’aderenza terapeutica e minori costi per il
sistema sanitario nazionale, con impatti diversi a seconda delle patologie. Una maggior aderenza
implica, naturalmente, un aumento dei costi in termini farmaceutici che è largamente compensato dai
benefici legati, soprattutto, al minor numero delle ospedalizzazioni. Si tratta di un notevole risparmio a
livello generale sul sistema sanitario nazionale.

Il miglioramento delle percentuali di aderenza necessita di un approccio condiviso da parte
di tutti gli attori in gioco: medico, paziente, Istituzioni e aziende farmaceutiche. “Servier in
questo contesto vuole fare la sua parte, convinta del grande valore rappresentato dall’aderenza
terapeutica a livello clinico, sociale ed economico –
dichiara Marie-Georges Besse Direttore Medico
Gruppo Servier in Italia. Oltre a investire in ricerca per mettere a disposizione dei pazienti terapie sempre
più ‘comode’, come le combinazioni a dosi fisse o le polipillole con più principi attivi nella stessa
compressa, da anni è impegnata a fare cultura su questo tema attraverso iniziative di informazione,
come Impazienti Cronici e Al Cuore dell’Aderenza
.”

L’aderenza risulta più elevata quando il paziente è bene informato sulla propria condizione e dunque
della ragione per cui deve assumere uno o più farmaci; ha un dialogo aperto con il proprio medico
curante, nel quale nutre fiducia; crede nell’efficacia del trattamento prescritto, per esempio perché ne
rileva dei benefici.

“Quando un medico prescrive un farmaco deve accertarsi che il paziente comprenda e segua
esattamente le indicazioni –
aggiunge Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina
Generale e delle Cure Primarie. La mancata aderenza alle terapie si verifica da sempre e può essere
risolta soltanto in presenza di tre fattori: comunicazioni chiare, informazioni precise e spiegazione
puntuale dei rischi che si corrono, da un lato, se non si aderisce alla terapia o dei benefici che, dall’altro
lato, si avranno se si segue perfettamente la prescrizione.”

“Impazienti Cronici” sarà online dal 28 settembre su www.alcuoredelladerenza.it e su corriere.it. Il
trailer promozionale sarà diffuso nelle sale cinematografiche del circuito UCI-The Space nel mese di
novembre e i messaggi educazionali saranno veicolati anche attraverso la pagina Facebook dedicata
Al cuore dell’aderenza.
Clicca qui per il trailer di IMPAZIENTI CRONICI www.alcuoredelladerenza.it

*Dati della World Heart Federation
** Fonte Report dell’OMS