La malattia venosa cronica e la malattia emorroidaria, che colpiscono un gran numero di persone e che si manifestano in modi diversi, hanno un’origine comune: l’infiammazione delle vene. Per questo è importante trattare queste patologie fin dai primi sintomi per rallentare la loro progressione verso stadi più avanzati e/o recidive.

La malattia venosa inizia più spesso con disagio alle gambe, progredendo gradualmente verso le vene varicose, edema, iperpigmentazione della pelle (scolorimento) e ulcere. A volte la situazione si complica a causa di trombosi venosa profonda o superficiale, che si verifica quando un coagulo si forma in un vaso sanguigno e lo ostruisce. Vari fattori di rischio possono essere collegati all’insorgenza e alla progressione della malattia venosa: alcuni di questi sono legati allo stile di vita e possono essere modificati.

La malattia venosa è una delle malattie più comuni e colpisce fino al 60% degli over 50.
I fattori legati allo stile di vita, come l’eccesso di peso, la mancanza di attività fisica e stare in piedi a lungo aumentano la probabilità di sviluppare questa malattia. Le donne sono a maggior rischio rispetto agli uomini: infatti, durante la gravidanza, l’aumento del volume dell’utero comprime le vene nell’addome, rendendo più difficile il flusso di sangue venoso dalle gambe. Infine, una storia familiare di malattia venosa, legata a fattori genetici, aumenta la probabilità di sviluppare questa condizione.

La malattia venosa colpisce:

la causa principale è la cattiva circolazione nelle vene e i trattamenti attualmente disponibili dipendono dallo stadio della malattia. L’educazione del paziente, l’attività fisica, il sollevamento delle gambe e il controllo del peso possono rallentarne la progressione. Metodi meccanici come calze elastiche a compressione possono ridurre la pressione del sangue sulle valvole. I trattamenti con venotonici limitano l’entità delle reazioni infiammatorie e riducono i sintomi associati alla malattia venosa. Le vene varicose posso essere rimosse chirurgicamente o sigillate con radiofrequenza, laser o l’iniezione di un agente solidificante chimico (scleroterapia).

E SERVIER?

Per migliorare la prevenzione e il trattamento, la ricerca attuale sta esplorando una serie di strade che coinvolgono le diverse fasi dei processi infiammatori e le modifiche fisiche della struttura della parete del vaso. Il Gruppo Servier collabora con clinici e ricercatori per approfondire la comprensione di questa malattia identificando i meccanismi molecolari in gioco. Ci sforziamo di fornire ai pazienti un trattamento con dosaggi che si adattano alle diverse fasi della malattia.

RICORDA

1) Segui uno stile di vita sano: attività fisica, massaggi regolari alle gambe, alimentazione varia ed equilibrata aiutano a rallentare l’insorgenza e la progressione della malattia venosa.

2) Sii proattivo: ai primi sintomi, consulta immediatamente un medico. Indipendentemente dallo stadio della malattia, il trattamento è essenziale per alleviare i sintomi e prevenirne le complicanze.

3) Sono disponibili vari trattamenti: come farmaci venoattivi, dispositivi di compressione medica (calze), ablazione a radiofrequenza, trattamento laser, scleroterapia e stripping.